I tifosi napoletani sono stati in questi giorni al centro delle attenzioni, visto che – complice anche la rinnovata competitività della squadra – sono il bersaglio preferito di numerose tifoserie avverse. Così supporters milanisti e nerazzurri, nello scorso weekend hanno intonato una serie di cori rappresentanti “discriminazione territoriale” nei confronti dei napoletani, i primi sanzionati dal giudice sportivo con la chiusura per un turno della curva, i secondi inspiegabilmente graziati.
Nonostante la sanzione, comunque, la Curva Sud del Milan ha già fatto sapere che il coro ritenuto “insultante”, verrà ripetuto anche nelle prossime partite, perché secondo uno dei capi ultrà, rientra nella casistica del normalissimo sfottò. Non la pensano allo stesso modo i napoletani, che però hanno anch’essi qualche scheletro nell’armadio. Come riportato ieri dal Corriere del mezzogiorno, in via Toledo a Napoli è stata esposta in un negozio una maglietta con la scritta: “Milanisti se fate lavare Balotelli con la varechina, puzzerà sempre“.
Secondo quanto riferisce il quotidiano, la maglia sarebbe stata gradita da molti tifosi partenopei oltre che dai turisti presenti in zona. La maglietta ‘singolare’ sarebbe stata esposta dallo stesso negozio che alla cessione di Edinson Cavani, espose una t-shirt con la scritta: “Hai amato Napoli come tua moglie“. Per i napoletani sarà pure uno sfottò, ma a nostro avviso non è che ci sia molta differenza tra il cantare “napoletani colerosi e terremotati” e il dare del “puzzolente” a Balotelli. In entrambi i casi si tratta di un pessimo esempio, oltre che un gesto privo di qualsiasi civiltà. Purtroppo prima di puntare il dito contro qualcuno, è sempre meglio lavare prima i panni sporchi che ci sono in casa propria.
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